Più passa il tempo e meno saranno coloro che ricorderanno il tentativo di Google nel fare concorrenza all’allora predominio social di Facebook. I più giovani, probabilmente, nemmeno ne hanno mai sentito parlare.
Mi riferisco a “Google Plus”, abbreviato in “G+”, che, al posto del “mi piace” introduceva il “+1” e prometteva (senza aver fatto bene i conti) una vera rivoluzione social. Proviamo a delinearne la storia e le funzioni.
Sommario
- La storia di G+
- Il momento del suo lancio
- Come funzionava, cos’era il “+1”
- Conclusioni di allora e altre risorse
Google Plus, un po’ di storia
Nel lontano 2011 tutti pensammo di essere ad una svolta (nel mondo dei social network). Google, dominatore assoluto delle ricerche e di altri servizi web, lanciava il suo prodotto, alternativo a Facebook.
Nasceva così Google Plus (G+).
Sembrava apparire come un’ottima piattaforma di condivisione, lontano dai pettegolezzi e dalle foto di gattini e cagnolini che inondavano l’altro social, quello con l’icona blu. A pensarci bene, forse, nonostante all’epoca ci si lamentava di questa tipologia di contenuti, guardando cosa è diventato oggi, Facebook, era molto meglio allora.. .
Ad ogni modo, vuoi mettere? Google farà sicuramente piazza pulita, tutti hanno un account “G”, ci sarà una migrazione epocale.. (molti pensavano, o pochi probabilmente). E invece no. Perché alla fine, ha vinto la massa. Google non è riuscito nel suo intento, non ha neanche raggiunto i livelli di altri come Twitter, o i nati dopo (Instagram, TikTok).
Non sono bastate le novità introdotte, come gli “hangouts”, per condividere video e scambiare contemporaneamente due chiacchiere. Oppure la possibilità di creare le proprie “cerchie”.
Un flop, dunque. Dopo aver raggiunto l’apice intorno al 2016, con oltre 3 miliardi di iscritti (evidentemente, però, pochi di questi erano attivi), è iniziato il lento e inesorabile declino, fino alla chiusura finale avvenuta il 2 aprile del 2019. I problemi di sicurezza hanno contribuito solo in parte alla fine della piattaforma. La verità è che veniva poco utilizzata.
Quando nacque G+
Segue un nostro testo di un lontano passato, quando G+ era ancora agli inizi e aveva ancora un futuro.
Non sarà facile creare un social network che possa raggiungere e superare il diffusissimo Facebook. Anche se a provarci è, niente di meno, il colosso della rete, Google.
Eppure ci sta provando. E’ nato da tempo, infatti, Google+, il progetto rimasto per circa tre mesi sotto osservazione per capirne potenzialità e correggerne i difetti. Risultato? Gli autori ne sono entusiasti e hanno deciso che da oggi, ai pochi fortunati che l’hanno provato, si potrà aggiungere tutta la popolazione del web.
Chi ha già un account Google può assaggiarne fin da subito le caratteristiche e notare alcune somiglianze con il rivale Facebook.
Sulla pagina principale troviamo il profilo con foto, nome e cognome, cerchia di amici (e/o parenti, e/o conoscenti), le rubriche “Post”, “Informazioni”, “Foto”, “Video” e “+1”. In alto un altro menù con le sezioni “Home”, “Foto”, “Profilo”, “Cerchie”, “Giochi”.
Come funziona(va) Google Plus, cos’è il +1
Il +1, sempre per fare un paragone con FB, potrebbe essere visto come il famoso “Mi piace”. Una volta che accedete a Google con il vostro account ed effettuate una ricerca, potete dare un voto ai vari link che compaiono nei risultati. Vedrete un pulsantino “+1” che vi permette di giudicare in modo positivo quel sito, o quella pagina.
In alternativa molti siti internet hanno già inserito il pulsante direttamente nelle proprie pagine.
Tornando al social network di Mountain View, nel menù “+1” potrete visualizzare tutti i link che avete votato finora e decidere se lasciarli o eliminarli.
E’ presente poi un servizio di ricerca amici, parenti ecc.., nella sezione “Cerchie”, che vi permetterà di spedire un invito ai vostri contatti via email.
Altre funzioni interessanti sono i Videoritrovi (videochiamate dal vivo, collegamento con Youtube), condivisione della schermata, Sketchpad (per disegnare, fare uno schizzo), Google Documenti (per scrivere, pianificare insieme agli altri).
Google+ è ancora un progetto in fase embrionale, quindi diverse modifiche e aggiornamenti saranno presi in considerazione man mano che gli utenti vi accederanno. Ma certamente possiamo affermare che la battaglia virtuale è iniziata.
Conclusioni
Cosa spingerà i “cittadini del web” intrappolati nella rete di Facebook, con tutte le loro foto già online, tutta la schiera di amici e parenti già creata e consolidata e l’ormai appurata acquisizione delle conoscenze per utilizzarlo al meglio?
Chissà, magari riusciranno a coesistere ma sicuramente i due network cercheranno nei prossimi mesi, anni, di ammaliarci con nuove funzionalità, nuove tecnologie.. beh, vinca il migliore allora.
Se ti interessa l’argomento, dai un’occhiata anche a “Quando Google disse addio all’Authorship. E oggi?“.
Rimanendo in tema, ti ricordi del “Messenger MSN“? Scopri anche quale fine abbia fatto “Second Life“.
Informazioni aggiuntive: La pagina di Google+ era “plus.google.com”.