Cos’è l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea? Progetti, missioni

Potremmo, in modo semplicistico, dire che l’ESA è la NASA europea. Si occupa principalmente di progetti legati all’esplorazione (pacifica) dello Spazio.

Nata nel 1975, l’Agenzia Spaziale Europea è supportata dall’attività di 22 paesi membri e si pone come obiettivo il progresso della scienza e della tecnologia, aiutando inoltre lo sviluppo economico dell’Europa.

Le sedi più importanti sono 8 e la principale è a Parigi. L’ESA dispone anche di una base “spazioporto” nella Guyana francese, in Sud America, per il lancio nello spazio nell’ambito di missioni scientifiche e commerciali. Gestisce inoltre una rete di stazioni di terra, sparse in tutto il mondo.

L’esplorazione spaziale è particolarmente importante per il futuro dell’umanità e del nostro pianeta. Dallo sbarco sulla Luna in poi nuove realtà hanno cominciato a prendere forma. Inizialmente la “sfida spaziale” era monopolizzata da Stati Uniti e URSS. Poi, però, anche altri paesi hanno intrapreso un proprio percorso tecnologico e formativo per conoscere meglio l’Universo che ci accoglie.

Oggi l’ESA ha le tecnologie e le competenze per assicurare all’Europa un ruolo fondamentale nell’esplorazione spaziale.

Tra i più ambiziosi progetti, già in atto, segnaliamo il ritorno dell’uomo sulla Luna e la discesa umana su Marte.

C’è tutto nell’esplorazione spaziale. Dalle invenzioni, lo sviluppo di nuove tecnologie (che poi vengono adattate ad altri settori, come quello della sanità e delle comunicazioni, dei trasporti e dell’industria…), al ritorno economico per il benessere delle popolazione; tuttavia, per molti, la vera spinta va al di là dei benefici materiali: trovare le risposte alle grandi domande (chi siamo, da dove veniamo, qual è l’origine dell’Universo, come si sono formate le galassie, esistono esseri viventi al di fuori del nostro pianeta, forme di vita intelligente?).

Si cerca di conoscere meglio i pianeti vicini e meno vicini, in altri sistemi, in altre galassie. Pianeti potenzialmente abitabili, dove può essersi sviluppata la vita.

L’ESA si occupa di tutto questo. Astronomia, scienza planetaria, astrofisica… ma anche, come coltivare e mantenere il cibo nello spazio, scoprire se vi siano tracce di esseri viventi su Marte (a livello microbiologico) e comprendere meglio le meraviglie della Terra, la sua salute (cambiamento climatico, ad esempio) e aiutare le persone in vari settori (pensiamo al lavoro delle migliaia di satelliti in orbita: il progetto Galileo, con 20 satelliti per i sistemi di navigazione e il tracciamento della posizione con estrema precisione; le telecomunicazioni…).

La tecnologia spaziale è sottoposta a numerosi test, per garantirne l’obiettivo e la sicurezza.
I razzi Ariane 6, Vega-C e Space Rider garantiscono una vantaggiosa autonomia per l’Europa, nell’esplorazione dello Spazio.

Le missioni vengono monitorate 24 ore su 24, una volta entrate nel vivo. L’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato più di 80 missioni, tra le quali ricordiamo la straordinaria Rosetta con sonda Philae rilasciata sulla cometa 67P e Huygens, atterrato sulla luna di Saturno.

Missione Rosetta

L’ente europeo si occupa poi dell’esplorazione spaziale mediante la costruzione di moderni telescopi, utili anche per scongiurare un eventuale collisione con asteroidi e verificare l’attività solare.

Tra gli obiettivi di ESA menzioniamo anche:

  • Rendere lo Spazio sicuro, evitando che detriti spaziali possano danneggiare i satelliti.
  • Lo sviluppo di nuove tecniche per eliminare i vecchi satelliti non più utilizzati (a proposito, ti potrebbe interessare la lettura di “Quanti satelliti orbitano intorno alla Terra?“.

L’Europa punta molto nello Spazio, perché lo Spazio è il futuro. Un orgoglio per tutti gli europei. Da ricordare, poi, il grande contributo fornito dall’Italia, con la realizzazione di moduli spaziali, alta tecnologia, la formazione di bravi astronauti poi scelti per le missioni europee (pensiamo a Luca Parmitano, Paolo Nespoli, Samantha Cristoforetti (leggi anche AstroSamantha torna nello Spazio), Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Franco Malerba).

Esiste una “branchia” italiana dell’ESA: l’ESRIN, Centro per l’Osservazione della Terra, presso Frascati (Roma).

ESA, un po’ di numeri
Ci lavorano circa 2.200 persone, in diversi settori
Il bilancio dell’ultimo anno: 5,72 miliardi di euro
Quanto spende (in tasse) ogni cittadino europeo all’anno? In tutto, il prezzo di un biglietto del cinema… pochissimo, se pensiamo che negli Stati Uniti è quattro volte più grande.

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