AstroSamantha torna nello Spazio con l’ESA

L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, nata a Milano e originaria di Malé (nel Trentino), ritornerà a volare, molto in alto.

Capitano pilota dell’Aeronautica militare e ingegnere, è stata scelta nel 2009 dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per poi andare nello Spazio nel 2014, in qualità di prima donna italiana ad intraprendere un tale viaggio; si trattava della missione “Futura” organizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con procedura di rientro sulla Terra a bordo di una navicella russa Soyuz.

La sua permanenza nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è durata 199 giorni e 17 ore, un record straordinario: basti pensare che è l’unica donna “non americana” tra le prime 12 nel mondo e l’unica europea tra le prime 33 al mondo (le altre tutte di Stati Uniti e Russia).

Rimane tutt’oggi suo il primato europeo (femminile) per durata in una missione spaziale e resta salda al terzo posto a livello mondiale (il suo record fu superato nel 2017 da Peggy Whitson con 288 giorni e nel 2020 da Christina Koch con 328 giorni). Per trovare un’altra europea bisogna scendere al 34° posto, dove troviamo la francese Claudie Haigneré con 28 giorni).

L’ipotesi di un secondo viaggio spaziale di Samantha Cristoforetti era nell’aria da tempo. E ora è giunta l’ufficialità e la data: la sua prossima missione partirà nel 2022 e durerà circa sei mesi. Sarà ovviamente ospitata nella ISS e ci terrà sicuramente compagnia per tutto il suo lungo viaggio con messaggi, foto e video, trasmessi come sette anni fa dal suo profilo Twitter (se non lo fate già, vi consiglio di seguirla qui: @AtroSamantha) e su vari siti web.

Aggiornamento febbraio 2022:
La nostra esploratrice non sarà la comandate della ISS come inizialmente previsto. A quanto pare, per una questione logistica (rotazione degli astronauti a bordo), non potrà vestire tale ruolo. Infatti il suo equipaggio (Crew-4) avrebbe dovuto far parte della missione Expedition 67 e, al momento della “staffetta” con la missione Expedition 68, ad AstroSamantha sarebbe toccato il ruolo di comandante.

Tuttavia, una variazione del programma renderà più corta la durata della missione 67 e la Crew-4 tornerà sulla Terra prima della missione Exp. 68. Questo passaggio impedirà di fatto la sua nomina a comandante della ISS.

Cristoforetti ricoprirà comunque il ruolo di guida del USOS, il segmento internazionale della ISS.

Ricordiamo che raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale con un volo sulla capsula Dragon di SpaceX (azienda aerospaziale statunitense di Elon Musk), non più con la russa Soyuz (che venne utilizzata dalla nostra astronauta nel 2014).

Il mese di lancio dovrebbe essere aprile del 2022, salvo rinvii di varia natura.

Samantha Cristoforetti durante la conferenza ESA

AstroSamantha rappresenta una delle personalità che ci rende orgogliosi di essere italiani. Stimata in tutto il mondo, è riuscita, con la sua competenza, la sua simpatia, ad avvicinare molte persone all’astronomia e alla ricerca scientifica extraterrestre, stimolando anche l’attenzione di tanti e tante giovani.

Qui di seguito la conferenza sul ritorno di AtroSamantha nello spazio.

Conversazione in inglese, risposte in italiano dal minuto 49, quando dichiara:

Sono molto felice di tornare nello spazio l’anno prossimo. Ci sarà in accompagnamento a questa missione un programma di ricerca scientifica molto importante, continuerò una serie di esperimenti per l’Agenzia Spaziale Italiana“.

Ci sarà l’installazione della stampante 3D per il metallo, ‘European Drawer Rack Mark 2’, una tecnologia interessante e importante per il futuro delle esplorazioni spaziali“.

Parla poi delle emozioni provate quando le è stato comunicato anni fa che sarebbe diventata astronauta e la differenza con le emozioni attuali, per la sua seconda avventura.

Tornare sulla ISS, la mia casa lontano da casa, è sempre rimasto il mio desiderio più grande. Sono onorata di essere stata assegnata ad una seconda missione spaziale e non vedo l’ora di tornare a rappresentare l’Italia e l’Europa in orbita, contribuendo alle attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico in microgravità“.

Alcuni esperimenti (LIDAL, NUTRISS, Acoustic Diagnostics, Mini-EUSO) li aveva portati avanti un altro astronauta italiano, Luca Parmitano, nel 2019 (Esa-Beyond).

Complimenti Samantha!

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