Da diversi anni possiamo usufruire di maggior spazio per Gmail; anzi, l’incremento ha riguardato il “grande contenitore” di Google -che comprende anche Gmail, Foto-, ossia lo Spazio di archiviazione di Drive. Infatti, dai 10 Gigabyte (GB) si era passati a 15 GB. Un 50% in più per email, documenti, foto.
Vediamo nel dettaglio le piccole regole per i servizi del grande G.
Lo spazio di archiviazione è condiviso dai vari servizi Google: Drive (dove creare Documenti, Fogli o Presentazioni, salvare file di vario tipo) , Gmail (il famoso account di posta elettronica), Foto (personali o da condividere) e Backup del dispositivo (per essere sicuri di non perdere file importanti).
Per ottenere un resoconto sulla situazione e la percentuale di memoria occupata basterà scaricare l’APP “Google One“, oppure andare direttamente sulla pagina web relativa, accedendo con le proprie credenziali (le stesse utilizzate per i servizi Google).
Qui troverete diverse informazioni e consigli su come liberare spazio (ad esempio svuotando il cestino della posta Gmail). La percentuale totale di spazio occupato e i nomi dei dispositivi dei quali fare il backup.
Una funzione importante, soprattutto per la sicurezza, è disponibile su Google One: la possibilità di verificare se il proprio indirizzo Gmail si trovi nel “dark web”, il lato oscuro di internet, dove si svolgono attività illegali (spaccio, vendita armi..), truffe, compravendita di documenti e molto altro ancora. Da non confondere con il deep web, che ospita siti non indicizzati, dati governativi, forum ad accesso ristretto. La differenza è che nel dark web si concentra l’attività illegale, nel deep web no.
In questo caso, Google farà una scansione e ti segnalerà se il tuo indirizzo di posta è apparso nel dark web e quando. Non vengono forniti dettagli sul dove è stato violato il tuo account e sul chi. I motivi sono legati al fatto che potrebbe essere il risultato di un’indagine in corso. La fonte, quindi, viene nascosta.
Per evitare questi problemi Google consiglia di attivare l’autenticazione a due fattori per l’email. Oppure, propone dei piani a pagamento (al prezzo di circa 2 euro al mese, con offerte a 50 centesimi per i primi tre mesi) che permettono il monitoraggio dei tuoi dati nel dark web. L’abbonamento si può disdire in ogni momento. In più si avranno 100 GB di spazio anziché 15 GB, l’assistenza di esperti e strumenti per la modifica delle foto su Google. Infine, la VPN (Virtual Private Network, “rete privata virtuale”, per proteggere connessione e privacy mentre si naviga nel web) per più dispositivi.
Tornando alla questione spazio su Gmail, il suo “peso virtuale” è, spesso, dovuto a pesanti allegati, che consuma i nostri GB. Un consiglio, per liberare memoria, potrebbe essere quello di ordinare le email per dimensione e, di conseguenza, eliminare quelle con voluminosi allegati che non servono più. Dare un’occhiata anche nella posta inviata, dove è più facile trovare email di grandi dimensioni da cancellare.
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Fare sempre attenzione a quali dati sensibili si condividono in rete e in quali siti internet.