Server Aruba down, siti internet offline. Assistenza

Nel caso in cui il vostro sito web sia ospitato sui server Aruba e vi accorgiate che lo stesso non sia funzionante da diversi minuti, se non avete un problema con la vostra linea internet, potrebbe essere dovuto a qualche anomalia con i server, così come accaduto in passato quando ci fu un pericoloso incendio che interessò l’azienda.

Per conoscere le cause di un eventuale “crollo” registrato online su un sito internet, Aruba mette a disposizione un canale Twitter, attraverso il quale avverte gli utenti nel caso in cui si verifichi un problema.

Questo strumento alternativo è reso necessario dal fatto che anche il sito ufficiale dello stesso Aruba potrebbe essere non raggiungibile, poggiando sugli stessi server. E quindi di poco aiuto per eventuali aggiornamenti.

Mentre con Twitter si offre un servizio veloce ed efficace per assistere ugualmente i clienti sorpresi dall’intoppo.

Così è accaduto quest’oggi (31 agosto 2023) e qualche anno fa, quando la stessa Aruba non era più raggiungibile. Tale strumento alternativo ha aiutato moltissimi clienti nel capire cosa stesse accadendo e i tempi richiesti per il ripristino della messa online.

Ed eventualmente, il sito ufficiale (www.aruba.it), oppure la sezione dedicata all’assistenza (assistenza.aruba.it/it), per ottenere ulteriori dettagli sui problemi di connessione una volta risolta l’anomalia.

Troverete vari box suddivisi per argomento: supporto per password, supporto per nuovi clienti e per chi ha già acquistato un servizio, delle guide sulla protezione dalle truffe e altre utili informazioni.

Computer, PC

Aruba S.p.A. è nata nel 1994 con il nome di Technorail ed oggi è leader, in Italia, per quanto riguarda servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini. L’azienda, fondata a Firenze, nel corso degli anni ha conquistato anche i mercati esteri (Francia, Inghilterra, Germania ed altri paesi).
Un po’ di numeri: oltre 200.000 server, più di 2 milioni di domini, oltre 7 milioni di indirizzi email e 5 milioni di PEC.

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